Ci sono giornate che non si limitano a essere segnate sul calendario, ma che diventano ponti tra storie diverse, tra fragilità e forza, tra ciò che crediamo possibile e ciò che con coraggio possiamo realmente diventare.
Ieri, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità presso l’Istituto Comprensivo “S. G. Bosco – Battisti – Ferraris” di Bisceglie, si è svolto l’evento “Sport, Inclusione e Ispirazione” e quel ponte ha preso forma attraverso volti, esperienze, emozioni che generano incontro.
A dare inizio alla mattinata speciale, i saluti della dirigente scolastica, prof.ssa Emilia Nenna.
Gli studenti delle classi 2° C e 2° D del Primo Grado e la classe 5° C della Primaria dell’ Istituto Comprensivo” S.G. Bosco-Battisti- Ferraris”, hanno incontrato una delegazione di atleti della Golden Oaks Powerchair Football di Bisceglie e la paratleta di nuoto Maria Giovanna Gernone Gli atleti della Golden Oaks hanno regalato ai ragazzi un momento speciale,una dimostrazione di gioco di powerchair football, intensa e coinvolgente, che ha permesso di comprendere come abilità, strategia e determinazione possano fondersi in uno sport dall’altissimo valore inclusivo.
Quando prende la parola Maria Giovanna Gernone, campionessa e paratleta di nuoto, la palestra si trasforma in un luogo di ascolto profondo. La sua storia non si limita a raccontare medaglie o traguardi sportivi, racconta il valore della resilienza, della determinazione, del non arrendersi quando la vita presenta sfide che sembrano più grandi di noi. Le sue parole diventano un faro che illumina il cammino dei ragazzi, invitandoli a credere che ogni limite può trasformarsi in una nuova forma di forza.
Gli atleti della Golden Oaks (Franco Carelli, Girolamo Povia, Matteo Musci, Francesca Cicirelli) sono stati perfetti ambasciatori di una disciplina che unisce tecnica, passione e spirito di squadra, mostrando come lo sport possa essere realmente un linguaggio universale, capace di abbattere barriere visibili e invisibili. Le ruote che scorrono sul campo non sono semplici strumenti, diventano simboli di libertà, di voglia di esserci, di partecipare, di giocare la propria partita senza paura.
E proprio per rendere ancora più autentica questa esperienza, alcuni alunni, docenti e la stessa paratleta Maria Giovanna Gernone hanno potuto provare le sedie speciali utilizzate nel powerchair football, un momento intenso e formativo, in cui lo sguardo dei partecipanti si è riempito di nuova consapevolezza, comprendendo dall’interno la concentrazione, la coordinazione e il coraggio che questo sport richiede.
A concludere l’evento, il dialogo moderato dal prof. Giuseppe Papagni, Referente per l’Inclusione d’Istituto che rende ogni testimonianza un’occasione di confronto e riflessione, perché l’inclusione non è un concetto astratto, ma un gesto quotidiano, una scelta, un impegno condiviso. È guardarsi negli occhi e riconoscere nell’altro una ricchezza, non una distanza .Infine il saluto finale della Dirigente Scolastica , prof.ssa Nenna Emila che ci ha ricordato come la scuola è prima di tutto una comunità, un luogo in cui ciascuno ha spazio, dignità, ascolto e in cui la diversità non è un ostacolo, ma un motore di crescita, un seme di possibilità.Questa giornata non vuole solo celebrare, vuole cambiare lo sguardo.
Vuole ricordare a ogni studente che lo sport è di tutti, che la forza non è assenza di difficoltà, ma capacità di trasformarle, l’inclusione non è un atto straordinario, ma la base di una società più umana e civile.
E così, nell’abbraccio tra scuola, sport e testimonianza, nasce un messaggio semplice e potente:
siamo comunità quando nessuno resta indietro, quando ogni voce trova il suo spazio, quando ogni passo, anche il più piccolo ,diventa parte di un cammino comune.
