L’Audace Barletta, battistrada del girone A di Promozione, si è imposta per 4-0 sul terreno del “Di Liddo” e forse avrebbe vinto ugualmente senza le clamorose sviste che hanno indirizzato in modo pesante la sfida con la Virtus Bisceglie. Ma la realtà dei fatti è che tre delle quattro reti segnate dalla compagine allenata dall’ex Roberto Maffuci (sugli spalti perché squalificato e accolto con grandissimo affetto da tutta la famiglia biancazzurra) sono state viziate da episodi sfavorevoli ai ragazzi di mister Di Corato e non aver potuto competere in condizioni di equità è gravissimo, inaccettabile. Le decisioni dell’arbitro Consales e degli assistenti Conversa e Boccuzzi di Bari hanno danneggiato irreparabilmente la società biscegliese, con la “ciliegina sulla torta” dell’espulsione di Amorese per un fallo del tutto inesistente, che impedirà al calciatore di partecipare alla stracittadina di domenica 6 aprile con il Don Uva.
Un destro di Martinez all’8’ terminato abbondantemente fuori ha preceduto due opportunità ghiotte per i padroni di casa, che al 14’ hanno sfiorato il rocambolesco vantaggio quando un cross di Porcelli dalla sinistra è stato sporcato in maniera scomposta da un giocatore dell’Audace Barletta e la palla, beffarda, si è stampata sulla traversa. Dal corner che ne è scaturito la pennellata di Camporeale ha trovato Trawaly pronto a colpire ma la sua inzuccata è uscita di un soffio. Ben disposti in campo e tutt’altro che intimoriti dai più forti avversari, i biancazzurri sono stati frenati da un mancato fischio arbitrale: la nettissima spinta a metà campo ai danni di Trawaly, non sanzionata, ha consentito una ripartenza della capolista che con il destro a giro di Morra ha trovato l’angolo basso fra le veementi proteste di tutta la squadra biscegliese e del pubblico del “Di Liddo”. L’esatta dinamica si è ripetuta al 32’: gomiti alti e spinte continue degli esperti e smaliziati difensori dell’Audace Barletta, nessun provvedimento e capovolgimento di fronte, questa volta concretizzato da Lorusso con le rimostranze biancazzurre purtroppo vane. Due colpi micidiali inferti più dall’insufficiente terna arbitrale che dalla prima della classe. Costretta a scalare una montagna, la Virtus ha provato a mantenere i nervi saldi, andando vicina al gol con l’incornata di Amorese sulla quale Loiodice si è dimostrato risolutivo (38’). Clima rovente sia a ridosso dell’intervallo che durante la pausa e biancazzurri deconcentrati al rientro dagli spogliatoi: ne ha approfittato Lorusso, al 48’, per mettere a segno l’unica rete della partita assolutamente cristallina, sfruttando una disattenzione difensiva del collettivo biscegliese. Gara chiusa, con spazio per le iniziative individuali di Morra (destro deviato da Basile e alzato in corner da Musacco al 61’), Di Francesco (punizione alta al 69’) e Amorese, che prima ha mandato fuori da buonissima posizione il suo rasoterra su invito di Campanale e poi ha calciato a lato da fuori area. Ha dell’incredibile quanto successo al 75’: Martinez ha intercettato un pallone come minimo 50 centimetri oltre la linea laterale ma l’assistente ha lasciato proseguire nonostante quasi tutti i giocatori in campo si fossero fermati e il suo traversone ha trovato Lorusso ben appostato per la quarta rete. Loiodice si è dovuto superare al 77’ per negare il gol della bandiera ad Amorese che a due minuti dal novantesimo ha rimediato un assurdo cartellino rosso per un fallo che semplicemente non ha commesso.
La voce del club biscegliese si alza forte più che mai per chiedere che la regolarità del campionato, nelle ultime cinque giornate, sia garantita da un livello arbitrale degno degli sforzi che le società compiono per essere ai nastri di partenza. Non è possibile trovarsi sotto di due reti alla fine del primo tempo contro la capolista del torneo esclusivamente per colpa delle negligenze della terna: sono i calciatori, non arbitro e assistenti, gli unici protagonisti del gioco e spetta a loro determinare i risultati delle partite. Lo sdegno per quanto accaduto andrà cancellato subito, in casa Virtus, in vista del derby di domenica, confidando di poter recuperare a pieno i vari Caputo, Di Pierro, Andrea Quacquarelli, Sgarra e Napoletano.
Virtus Bisceglie-Audace Barletta 0-4
Virtus Bisceglie: Musacco, Basile, Monopoli, Dascoli, Vito Quacquarelli, Camporeale (51’ De Marco), Di Franco (68’ Campanale), Vecchio, Trawaly (57’ Trawaly), Porcelli, Amorese. A disp.: Sibio, Di Pierro, Losapio, Cavorsi, Sibillano, Binetti. All.: Di Corato.
Audace Barletta: Loiodice, Nacci, Telera (Fiorella), Zingrillo (Dibari), Milella, Vicedomini, Guacci (Sfrecola), Morella, Martinez, Morra, Lorusso. A disp.: Spera, Daleno, Cormio, Mazzilli, Fanelli, D’Onofrio. All.: Maffucci (squalificato).
Arbitro: Consales (Foggia).
Assistenti: Conversa – Boccuzzi (Bari).
Reti: 24’ Morra, 32’ Lorusso, 48’ Lorusso, 75’ Lorusso.
Note: ammoniti Dascoli, Guacci, Musacco. Espulso Amorese all’88’.
