Un kappaò senza attenuanti, logica conseguenza di una prova assolutamente non all’altezza della situazione. La Virtus Bisceglie ha mancato l’appuntamento con un successo che avrebbe dovuto rilanciarne le quotazioni, steccando sul sintetico del “Paolo Poli” nel confronto andato in scena nella mattinata di domenica con il tutt’altro che irresistibile Borgorosso Molfetta. Sconfitta molto amara, frutto di disattenzioni ed errori inaccettabili. Urge una radicale, immediata e totale inversione di tendenza sul piano tecnico, tattico e dell’atteggiamento.
Un inconcepibile morbido approccio al match ha favorito i padroni di casa che, dopo aver rischiato sul tentativo con cui Difrancesco al 3’ ha provato a sorprendere De Santis fuori dai pali, hanno trovato il vantaggio con l’inzuccata di Sallustio, colpevolmente lasciato libero, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Di Franco, al 9’, ci ha provato con un rasoterra sfilato sul fondo mentre l’ennesimo errore di impostazione biscegliese ha consentito all’ex Cubaj di andare al tiro ma Sibio gli si è opposto. Virtus ad un passo dal pareggio al 33’: diagonale di Difrancesco dall’interno dell’area smanacciato dall’estremo molfettese e pallone che, in modo beffardo, è uscito a lato di un soffio. De Santis ancora decisivo nel frapporsi con il corpo alla botta di Caputo da distanza ravvicinata (35’) mentre il destro del subentrato Losapio è terminato alto. Il Borgorosso Molfetta, decisamente più concreto, ha raddoppiato al 43’ con Sallustio, lesto nel cogliere di sorpresa il pacchetto arretrato della Virtus con un colpo di testa su traversone dalla destra. Una rete più che evitabile. Reazione ospite con Di Franco ma il suo tiro dall’interno dell’area è stato bloccato dall’ottimo portiere della compagine di casa, che però non ha potuto nulla sul destro da fuori area di Vecchio nel recupero.
L’occasione per il 2-2 in apertura di ripresa: punizione con il contagiri di Camporeale, incornata di Difrancesco e pallone che ancora una volta non ha voluto saperne di entrare. Discesa di Caputo sul versante mancino e cross per Vecchio che però non è riuscito a coordinarsi nel migliore dei modi (54’). Sibio attento al 59’ su Tamborra, De Santi superlativo al 62’ nel negare il pareggio a Caputo, imbeccato da Basile. Rocambolesco, invece, l’episodio che ha portato al 3-1, viziato da una posizione di fuorigioco di Stefanelli in partenza: l’azione è proseguita e il suo tap-in, pur debole, non è stato trattenuto da Sibio. L’episodio ha virtualmente chiuso la contesa, demoralizzando i biancazzurri, rimasti in dieci nel finale a causa dell’ingenerosa espulsione di Vecchio per un fallo che di certo non era da rosso. L’ultima tegola di una giornata da cancellare in fretta per ripartire.
Borgorosso Molfetta-Virtus Bisceglie 3-1
Borgorosso Molfetta: De Santis, Lobasso, Tamborra, Cirillo, Cataldo (52’ Messina), Antonelli, Muciaccia, Tamburrano (85’ Magurean), Ranieri (61’ Stefanelli), Cubaj (76’ Troilo), Sallustio (78’ Ricatti). A disp.: Ferro, Contini, Modugno, Pinto. All.: Albertini.
Virtus Bisceglie: Sibio, Basile, Cavorsi (23’ Losapio; 60’ Porcelli), Vito Quacquarelli, Di Pierro, Camporeale, Di Franco, De Marco (23’ Monopoli; 71’ Campanale), Caputo, Vecchio, Difrancesco (75’ Trawaly). A disp.: Quagliarella, Napoletano, Amorese, Dascoli. All.: Di Corato.
Arbitro: D’Angelo (Foggia).
Assistenti: Taglia – Laquintana (Foggia).
Reti: 7’ Sallustio, 43’ Sallustio, 46’ Vecchio, 70’ Stefanelli.
Note: ammoniti Di Franco, Tamborra, Vito Quacquarelli, Cirillo, Muciaccia. Espulso Vecchio al 94’.