La voglia matta di riscatto del Canosa dopo lo stop di Barletta s’infrange contro le prodezze dell’estremo ospite Baietti abbinate ad un pizzico di frenesia in fase di finalizzazione. Al “San Sabino” finisce senza reti l’incrocio tra i rossoblu ed un Bisceglie votato ad una prova di pura sofferenza, mai capace di impensierire seriamente l’ex Tarolli.
Nel 3-5-2 di partenza del Canosa, Vincenzo Lanotte ripropone il medesimo “undici” di domenica scorsa, con l’altro ex della contesa Mangialardi in prima linea al fianco di Sanchez, mentre Di Meo opta per un 4-4-2 che vede il rientrante Kone in attacco assieme al riconfermato Manzari.
La prima emozione al 10’ con il tentativo da posizione defilata di Sanchez smanacciato oltre la traversa da Baietti. Gli stellati provano ad alleggerire la pressione avversaria al 18’ con un’incursione di Forbes, il cui tiro-cross è disinnescato in angolo dalla chiusura di Talin. Col trascorrere dei minuti la contesa si fa sempre più spigolosa e spezzettata: fioccano le ammonizioni in campo, ben 5 nei primi 25’, preludio al cartellino rosso sventolato dal barlettano Cilli al preparatore dei portieri nerazzurro Fasciano su segnalazione del primo assistente: il provvedimento scatena la reazione incontrollata di Fasciano verso lo stesso guardalinee, a cui tenta di avvicinarsi in maniera minacciosa, quindi l’intervento di diversi calciatori nerazzurri evita che la situazione degeneri.
Finale di tempo di chiara marca canosina: al 33’ lo shoot di Ciannamea è deviato da un difensore ospite, mentre 3’ dopo Talin da calcio piazzato pesca in area Mangialardi che in elevazione indirizza per il compagno Barrasso, quest’ultimo neutralizzato però dall’intervento di Di Fulvio. L’occasione più clamorosa arriva al 44’: Baietti è determinante nell’opporsi a Sanchez, quindi sulla respinta ci prova Ciannamea, ma questa volta tocca a Visani evitare la capitolazione con un salvataggio in acrobazia sulla linea, l’azione prosegue e il tiro di Lamacchia finisce alto per la disperazione dei sostenitori rossoblu.
Animi meno agitati nella ripresa, inalterato il canovaccio della gara, con la squadra di Lanotte protesa nella metà campo ospite alla ricerca del vantaggio. Al 18’ Baietti è di nuovo superlativo nel negare il gol dell’ex a Mangialardi, poi Taccogna nel tentativo maldestro di liberare di testa colpisce il montante sinistro rischiando la più beffarda delle autoreti. Break nerazzurro al 28’ con l’invito di Kone per Forbes, il cui rasoterra in area è sventato da Barrasso. Il Canosa torna ad accelerare nel segmento conclusivo: al 38’ il bolide da quasi 25 metri di Sanchez non centra il bersaglio, un minuto più tardi è il solito Baietti a legittimare la palma di migliore in campo con il tuffo in bello stile che rende vana la sventola dall’out destro di Milano.
Al triplice fischio è pari con rimpianto per il Canosa, che resta in scia al quinto posto e si prepara alla trasferta salentina con il Brilla Campi. Il punto strappato serve invece al Bisceglie per restare a +1 sulla zona playout e affrontare con fiducia il match di domenica a Bitritto contro il Massafra.
