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Fede, cultura, accessibilità e innovazione si fondono nel restauro che dà nuova luce alla Basilica Concattedrale

Ieri la cerimonia di inaugurazione a compimento dei lavori, alla presenza di S.E. Mons. D'Ascenzo

Un nuovo suggestivo percorso capace di condurre biscegliesi e turisti in un’esperienza che fonde fede, cultura, memoria e innovazione, per un’identità sempre in divenire. E’ l’obiettivo alla base del progetto di restauro e di valorizzazione che ha interessato la Basilica Concattedrale S. Pietro Apostolo, denominato “Storia, riti e racconti nella Cattedrale”, promosso e finanziato dalla Regione Puglia, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Fondo Sociale Europeo. Ieri pomeriggio l’attesa cerimonia di inaugurazione alla presenza di numerose autorità religiose tra cui S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, politiche e civili, coincisa non a caso con l’evento di apertura della Festa Patronale dedicata ai Santi Martiri Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone.

Un restauro, quello della “Chiesa Grande” di Bisceglie, che restituisce un passato ora innovativo, grazie anche alla tecnologia che la rende accessibile ai diversamente abili, concetto rimarcato da don Giuseppe Abbascià, rettore della Basilica Concattedrale.

I lavori hanno interessato il restauro della cripta, del sepolcreto e dei matronei, ora visitabili in sicurezza e accessibili; l’allestimento di un bookshop; le installazioni multimediali, che faranno rivivere la storia della città e della Basilica attraverso strumentazioni all’avanguardia. Particolare soddisfazione è stata infine espressa anche dal primo cittadino Angelantonio Angarano.

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