Si terrà oggi, mercoledì 1° ottobre, alle 18.30, presso la Libreria “Prendi Luna” (in via Ottavio Tupputi 15), la presentazione del libro “Fischiava il vento. Una storia sentimentale del comunismo italiano” (Bompiani, 2025).
Con l’autore, Claudio Caprara, dialogherà Paola Romano, Assessora alla Cultura, Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali della Città di Bari. Modera l’incontro Giovanni Papagni, segretario cittadino del partito di Sinistra Italiana – Bisceglie.
Il volume racconta l’avventura politica e umana di milioni di uomini e di donne che con il loro impegno hanno segnato la storia del Novecento italiano.
Tra queste Palmiro Togliatti, che nell’estate del 1946 scrive a Nilde Iotti: “Senza un istante di sosta per guardare dentro di sé, tutta presa dal combattimento senza nulla di personale”, spiegandole con dolcezza che il suo amore gli ha restituito il desiderio di tenere qualcosa per sé, salvandolo dalla dedizione assoluta al partito.
Quella di Togliatti e Iotti è solo una delle tante storie che attraversano la straordinaria esperienza del comunismo italiano, fatta di dirigenti e militanti, di ideali e passioni assolute. Una vita di partito capace di incarnare gli aspetti più autentici e carichi di speranza rivoluzionaria dell’ideologia comunista, senza viverne le tragiche degenerazioni.
Il libro ripercorre un secolo di storia: dalle origini, quando socialismo, comunismo e fascismo per un attimo si sfiorano, alle figure più e meno note — da Antonio Gramsci ad Anselmo e Andrea Marabini, da Nicola Bombacci a Veraldo Vespignani —; dal biennio rosso del 1919-20 e la nascita del Partito comunista d’Italia nel 1921 fino alla morte di Enrico Berlinguer nel 1984.
E ancora: la scuola delle Frattocchie e le feste dell’Unità, gli amori e i tradimenti, la propaganda e i funerali.
Claudio Caprara – nato in una sezione di partito nella rossa Imola – è autore del podcast del Post, L’ombelico di un mondo. In queste pagine evoca i luoghi, i miti e i riti che hanno reso quella del comunismo italiano una stagione irripetibile, offrendo un viaggio per istantanee nella storia di un partito che, al suo apice, fu scelto da un italiano su tre.