“Faccio ancora fatica a crederci, è un risultato sorprendente e inaspettato. Sono veramente contenta, dedico questa prova alla mia famiglia che mi sostiene sempre, anche a distanza, oltre a ringraziare le compagne e tutti i componenti del team”.

Con queste parole la 22enne ciclista biscegliese Federica Piergiovanni descrive tutta la sua gioia dopo il primo podio della sua carriera, ottenuto alla Vuelta Comunidad Valenciana Féminas, gara in cui è salita sul terzo gradino del podio con i colori dell’UAE Development Team, squadra nella quale milita dallo scorso anno coordinata dai direttori sportivi Davide Gani e Giuseppe Lanzoni.

La gara è stata vinta dalla francese Cédrine Kerbaol con un’azione solitaria. Federica Piergiovanni, inseritasi con autorevolezza nel gruppo inseguitore, è stata abile a scattare a 3 chilometri dall’arrivo e a tentare di raggiungere la fuggitiva transalpina. Insieme a lei Marit Raaijmakers e Olivia Baril. Nel finale la biscegliese ha conquistato la terza piazza alle spalle dell’olandese Raaijmakers.

“Lo sprint non è il mio punto di forza, ma ho cercato di fare il mio meglio e non posso che ritenermi soddisfatta – ha commentato Piergiovanni – . Nelle prime fasi di gara ho provato ad attaccare, poi sulla salita più impegnativa ho dosato le energie e sono salita del mio passo.”

Si tratta di un risultato rilevante poiché il livello della competizione era molto elevato, per giunta conseguito dopo un intenso periodo di preparazione. “Assieme alle compagne di squadra sono stata per due settimane in ritiro vicino ad Almeria, alla preparazione abbiamo abbinato le prime gare della stagione – spiega Federica, cresciuta nel vivaio della Polisportiva Cavallaro – . Ora torno a casa per un po’ e continuerò ad allenarmi per migliorare e crescere. Con la squadra pianificheremo i prossimi appuntamenti e quando sarò chiamata in causa, cercherò sempre di dare il massimo”.