Una visione approfondita e dettagliata della realtà del commercio ambulante a Bisceglie è emersa dallo studio “Analisi integrata quali-quantitativa del tessuto economico delle microimprese del commercio ambulante” promosso da Confcommercio Bari-BAT e realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e con il contributo della Camera di Commercio di Bari.

La ricerca – che ha coinvolto numerosi Comuni della Città Metropolitana di Bari e della Provincia di Barletta-Andria-Trani – evidenzia quanto nella Città dei Dolmen il commercio su area pubblica continui a rappresentare una componente essenziale dell’economia locale, un presidio di socialità e una tradizione radicata nella vita cittadina.

Il mercato settimanale si conferma tra i più frequentati del territorio: il 70% dei consumatori dichiara di visitarlo da tre a quattro volte al mese e oltre il 95% si dice soddisfatto della qualità e della convenienza dei prodotti, in particolare alimentari, frutta, verdura e abbigliamento. Gli operatori mostrano fiducia e resilienza: quasi il 40% prevede un miglioramento della propria attività nei prossimi anni, a conferma di un comparto che, pur tra difficoltà logistiche e normative, resta fortemente radicato nella comunità.

Le criticità più salienti e sentite riguardano la mancanza di parcheggi, la scarsità di servizi e la presenza di venditori abusivi, aspetti che richiedono in maniera solerte un piano coordinato di interventi e una strategia condivisa tra istituzioni, associazioni e operatori.

La presentazione dello studio, svoltasi presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ha visto la partecipazione dei Professori Corrado Crocetta e Fabio Manca, docenti di Statistica dell’Ateneo barese, insieme a Vito D’Ingeo, Presidente di Confcommercio Bari-BAT; Luciana Di Bisceglie, Presidente della Camera di Commercio di Bari; Leo Carriera, Vicepresidente Confcommercio Bari-BAT; Andrea Nazzarini, Presidente FIVA Confcommercio Bari-BAT; Savino Montaruli, Presidente CasAmbulanti; Mauro Portoso, Direttore Confcommercio Bari-BAT; e Mimmo Errico, Presidente nazionale FIVA Confcommercio.

Nel corso dell’incontro è stato tracciato un quadro sullo stato attuale del commercio ambulante nel territorio provinciale, con particolare attenzione ai dati riguardanti la Città di Bisceglie.

 Lo studio restituisce una fotografia autentica di un comparto che ha saputo rinnovarsi senza perdere la propria identità – ha dichiarato Vito D’Ingeo, Presidente di Confcommercio Bari-BAT. È la dimostrazione che, quando si mettono insieme competenze, ascolto e dati reali, si possono costruire strategie efficaci per sostenere il commercio di prossimità e tutelare le persone che ogni giorno rendono vivo il mercato. Il nostro obiettivo è valorizzare il lavoro di chi garantisce quotidianamente un servizio essenziale alle comunità locali”.

“La collaborazione tra mondo accademico, sistema camerale e associazioni di categoria rappresenta un modello virtuoso di conoscenza e di analisi – ha sottolineato Luciana Di Bisceglie, Presidente della Camera di Commercio di Bari. Questi studi ci aiutano a orientare meglio le politiche di sostegno alle microimprese e a valorizzare chi, come gli ambulanti, continua a garantire vitalità e prossimità ai nostri territori. La Camera di Commercio continuerà a sostenere iniziative di ricerca e analisi che restituiscano valore e prospettiva al tessuto imprenditoriale locale”.

“Il commercio ambulante resta un presidio di interazioni e di socialità – ha affermato Leo Carriera, Vicepresidente Confcommercio Bari-BAT. Questo lavoro dimostra quanto sia importante il dialogo tra istituzioni, associazioni e operatori per costruire insieme un modello di mercato più moderno, organizzato e attrattivo”.

“Questa ricerca parla di noi. Racconta le nostre giornate che iniziano quando la città ancora dorme, il montare e smontare le bancarelle, i sorrisi scambiati con chi ci viene a trovare ogni settimana – ha evidenziato Andrea Nazzarini, Presidente FIVA Confcommercio Bari-BAT. Nei mercati non si vendono solo prodotti, ma si costruiscono relazioni, fiducia e senso di comunità”.

Presente all’incontro, Antonio Abascià, consigliere comunale con delega al commercio del Comune di Bisceglie, ha commentato: “Il commercio ambulante è una presenza storica in città. Rappresenta un’opportunità in termini economici, ma anche un servizio di prossimità. Il mercato mensile, inoltre, si sta rivelando strategico perché capace di ampliare l’offerta e di creare occasioni di incontro tra domanda e offerta”.

Nel suo intervento conclusivo, Giacomo Errico, Presidente nazionale FIVA Confcommercio, ha rimarcato: “Il commercio su area pubblica è un segmento fondamentale del tessuto economico italiano, che va difeso e valorizzato. Gli operatori ambulanti affrontano oggi sfide complesse, a partire dalle incertezze legate alla Direttiva Bolkestein e alla necessità di tutelare il valore delle concessioni storiche. Ma nonostante le difficoltà, continuano a garantire presenza, servizi e vivacità nei centri storici e nei quartieri delle nostre città. Lo studio realizzato da Confcommercio Bari-BAT e dall’Università di Bari rappresenta un modello virtuoso di conoscenza e approfondimento, capace di orientare politiche più eque e mirate per la categoria. È un esempio da seguire e replicare su scala nazionale”.

Presente anche il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, che ha espresso apprezzamento per l’approfondimento e per la collaborazione istituzionale che ha reso possibile l’attuazione dello studio: “È stato un momento di riflessione importante. Strumenti come questo studio ci aiutano ad assumere decisioni più consapevoli e vicine alle esigenze di chi vive quotidianamente il mercato. L’alto grado di soddisfazione dell’utenza è incoraggiante e ci spinge a fare sempre meglio – ha sottolineato il primo cittadino –. Dobbiamo ricordarci sempre da dove veniamo: da un mercato realizzato tra le strade in un quartiere popoloso, con tantissimi disagi sia per i commercianti che per i residenti, in quella che da soluzione provvisoria si è protratta per vent’anni. L’area polifunzionale di via San Martino è un grande progresso che garantisce spazi idonei, ordine e condizioni migliori per tutti. È chiaro che siamo attenti a come funzionalizzare e ottimizzare i servizi. Stiamo per esempio creando un nuovo parcheggio, abbiamo migliorato le condizioni igieniche nella zona del mercato ittico, sempre attraverso una visione partecipata e un dialogo proficuo e costante con Confcommercio e tutte le Associazioni di Categoria. Il compito delle istituzioni è accompagnare questa evoluzione, rafforzando il legame tra città e operatori”, ha concluso il Sindaco Angarano.