Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Forza Italia Giovani Bisceglie in merito allo striscione che ha fatto discutere rivolto a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani:
«Forza Italia Giovani Bisceglie stigmatizza con forza, oltre a prendere doverosamente distanze, il contenuto del manifesto apparso ieri in Piazza Margherita durante la manifestazione contro il Genocidio in atto a Gaza.
Desideriamo esprimere la nostra più sincera solidarietà a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e al nostro segretario nazionale Antonio Tajani, vittime, ancora una volta, dell’odio e del livore che una frangia estremista continua a seminare nelle piazze delle nostre città.
Fatta questa premessa per noi fondamentale, intendiamo affrontare nel merito la questione che nelle ultime ore ha pressoché monopolizzato la cronaca nazionale: secondo noi, ognuno ha il sacrosanto diritto di manifestare il proprio pensiero, dissenso, anche in maniera netta e senza mezzi termini però, ciò che in una società democratica non può più continuare ad essere tollerata è la violenza, tanto quella fisica quanto quella verbale. Sinceramente facciamo molta fatica a comprendere la correlazione fra episodi di violenza finalizzati a creare disordini, bloccare servizi essenziali per i cittadini, negare o privare qualcuno del diritto allo studio con le sofferenze del martoriato popolo palestinese. Riteniamo magari più utile utilizzare le nostre scuole e le nostre università, come peraltro accade normalmente, per apprendere, studiare ed approfondire una tematica così rilevante qual è la questione palestinese. Il diritto di manifestazione del pensiero non può e non deve ledere altri diritti costituzionalmente garantiti, quali sono il diritto allo studio e il diritto ad usufruire dei servizi pubblici primari.
Episodi di questo genere ci fanno riflettere molto sull’utilità in sé che questi ultimi hanno, anche alla luce delle azioni concrete che il Governo italiano ha più volte intrapreso per il popolo palestinese:
- basti pensare all’iniziativa “Food for Gaza” promossa dal nostro Ministero degli Esteri che, con lo stanziamento di una cifra superiore ai 40 milioni di euro, ha provveduto a sostenere gli ospedali, procurare medicine e supportare le attività di emergenza in campo medico-sanitario nella Striscia di Gaza, facendo arrivare ben 2300 tonnellate di aiuti emergenziali alla popolazione civile;
- inoltre l’Italia ha assicurato priorità all’accoglienza di bambini palestinesi malati: le operazioni sanitarie hanno finora permesso di ricoverare presso strutture italiane 196 bambini di Gaza, accolti con i loro familiari, per un totale di 658 persone;
- infine La Farnesina, grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ha avviato i “corridoi universitari” per permettere ai giovani palestinesi assegnatari di borse di studio di atenei italiani di lasciare il loro Paese ed essere accolti in Italia. Un primo gruppo di 39 studenti e ricercatori è giunto in Italia proprio il 1° ottobre scorso grazie a due voli speciali della Guardia di Finanza.
Iniziative concrete queste che dimostrano quanto il nostro Paese stia facendo la sua parte, come nessun altro stato europeo, difatti l’Italia è il primo fa i Paesi non islamici in termini di sostegni concreti al popolo palestinese.
Dati incontrovertibili ed in netta dissonanza da ciò che vediamo accadere nelle piazze e da chi ha interesse solo a strumentalizzare determinate battaglie in funzione meramente anti governativa.
Ci auguriamo vivamente che questo clima nel Paese cessi di essere alimentato, nella speranza che si possa, almeno questa volta, remare tutti nella stessa direzione e verso l’obiettivo primario che è quello di porre fine alle sofferenze della popolazione palestinese».