Una disciplina ciclistica altamente spettacolare, in grado di regalare tanta adrenalina a spettatori e praticanti attraverso funamboliche evoluzioni su circuiti fatti di dossi e curve paraboliche, da affrontare a tutta velocità con movimenti di flessioni e spinta, con pedalate pressoché nulle. Parliamo della pump track, il cui Campionato Italiano 2025 si è svolto domenica scorsa a Bisceglie, nell’impianto inaugurato un anno e mezzo fa nel quartiere San Pietro alla presenza di Francesco Moser.
Trentasette specialisti al via in rappresentanza di 7 regioni si sono confrontati per la conquista dei 6 titoli tricolore in palio in una kermesse dal tasso tecnico elevato in cui non sono mancate sorprese ed emozioni. Il primo segmento della competizione, organizzata dalla scuola di ciclismo Gaetano Cavallaro sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana, ha interessato le categorie giovanili. Tra gli Esordienti maschili si è imposto il veneto Sebastian Baschirotto davanti all’umbro Andrea Allegrucci e al campione uscente, il padovano Edoardo Disarò, mentre tra gli Allievi ha primeggiato l’altro padovano Malco Dalla Vecchia dinanzi all’emiliano Alessandro Sirotti. Affermazione nella fascia Giovanile Femminile per l’atleta abruzzese di origini venezuelane Antonella Mendoza davanti a Marta Arcieri, barese in forza alla scuola di ciclismo Franco Ballerini.
Nel segmento relativo agli specialisti più grandi, invece, il favorito Natan Sandrini della Just BMX ha sbaragliato agevolmente la concorrenza tra gli Open maschili, mentre in campo femminile la bergamasca Sara Farina, anche lei portacolori della Just BMX, ha prevalso in fondo ad un avvincente duello a spese della veneta Camilla Tagliapietra. Ultimo titolo italiano nel segmento Master, con l’emiliano Mattia Menichetti a precedere il veneto Alessio Cadorini. Unanime, infine, il plauso di dirigenti, tecnici e atleti rivolto allo staff della Gaetano Cavallaro diretto da Sabino Piccolo, sia per l’allestimento della manifestazione e sia per l’ospitalità.