L’Associazione Oratoriani Bisceglie (AOB) costituitasi ormai sette anni fa tra quei “ragazzi” che frequentavano l’Oratorio “San Vincenzo de’ Paoli” fondato da don Maurino Monopoli negli anni del dopoguerra fino agli anni ’70, prosegue il suo percorso di crescita a livello cittadino nella moderna parrocchia -guarda caso- “San Vincenzo de’ Paoli”.

Numerose sono le iniziative messe in atto dall’associazione in questi anni in città, specialmente in parrocchia e nelle scuole biscegliesi con riguardo agli aspetti formativi della gioventù e con richiami forti alla figura del Santo dei Giovani, San Giovanni Bosco, e alle attività ludiche, religiose e culturali praticate nell’Oratorio postbellico, sempre valide e attuali.

Ma se lo sguardo dell’AOB è nella prospettiva appena detta, spesso il passato fa capolino in questi “giovani” oratoriani ultra settantenni.

Ed ecco che i richiami di quegli anni si fanno esigenze del presente per rispettare un appuntamento imperdibile: il torneo oratoriano di Calcio Balilla s’ha da fare.

Sì, proprio come una volta, ma anche per continuare quella che potrà diventare una tradizione avviata l’anno scorso.

Appena verificata l’efficienza dei due attrezzi di gioco disponibili, anche se un po’ arrugginiti ma con mobilità e scioltezza delle stecche, con palle sufficienti e “toste”, con calciatori di plastica dura ancora “in gamba” resistenti e attaccati alla stecche, nei giorni 1 e 2 settembre scorsi è stata messa a punto l’organizzazione del torneo dall’impareggiabile Gigi Logoluso e dal presidente Enzo Storelli; sono stati “schizzati” i diplomi e le cartoline ricordo per tutti dal formidabile Tonio Stefanachi; e il giorno 3 si sono tenute le sfide tra le sette squadre di oratoriani partecipanti, a due a due, mentre Mauro Napoletano provvedeva al reportage fotografico.

Il silenzioso portico della parrocchia si è animato improvvisamente alle 17 di quel mercoledì 3 settembre ed…eccoli pronti gli oratoriani: postura e ardimento, impegno e tecnica, serietà e “sfottò” di prassi sembravano essere tornati quelli degli anni ’60.

Alla fine delle sfide incrociate, tutte le magliette dei concorrenti erano madide di sudore e c’è stata pure una squadra vincitrice: Vito Miccolis e Vincenzo Valente che portano a casa il titolo dell’edizione 2025 del Torneo di Calcio Balilla AOB.

E anche questa volta è stata rispettata l’esortazione di San Giovanni Bosco ai suoi ragazzi: Siate allegri. Lo spirito oratoriano è rimasto intatto, nonostante gli anni di età e le problematiche connesse.

È vero: una volta oratoriani, si è oratoriani per sempre. Lo sanno i ragazzi e i giovani che frequentano gli Oratori di oggi, ovunque in Italia e nel mondo, dove è consentito di vivere con serenità gli anni più belli. Che poi, trattenuti in sé senza nostalgia, non finiscono mai.

Nicola Gallo