«Il Tar ordina al Comune di Bisceglie di ottemperare. Con enorme soddisfazione oggi ho appreso di questa mia personale vittoria in una causa contro il Comune di Bisceglie che mi vedeva coinvolto come creditore, nonostante la ragione schiacciante, mi veniva continuamente negata la pretesa».
Le dichiarazioni appartengono a Gaetano Simone, responsabile fiscalità della segreteria cittadina di “Azione” nonché già consigliere delegato ai tributi del Comune di Bisceglie.
«Finalmente con sentenza n. 927 del 2025, il TAR PUGLIA ha condannato il Comune di Bisceglie ad ottemperare al pagamento di somme di denaro di cui il Comune è debitore fin dal 2021 per crediti di natura professionale – spiega Simone – . Infatti, dopo la sentenza del Tribunale di Trani del 23 febbraio 2021, ormai passata in giudicato, che ha accertato il debito comunale, il Comune si rifiutava di pagare (per ben 4 anni e mezzo), sostenendo che le richieste contabili degli uffici comunali, che pretendevano illegittimamente documenti contabili non dovuti, dovessero prevalere sulle sentenze esecutive. Il TAR PUGLIA, dopo l’ennesimo giudizio intrapreso a discapito del denaro dei cittadini (il Comune ha proposto ben tre giudizi di opposizione all’esecuzione con pagamento di parcelle ad avvocati esterni), ha commissariato il Comune ai fini del pagamento del credito in questione, nominando quale commissario ad acta il prefetto della Bat per gli adempimenti formali e l’emissione del mandato di pagamento in mio favore».
«In pratica il giudice amministrativo ha accertato quanto da tempo si sosteneva in consiglio comunale, e cioè che le sentenze esecutive vanno eseguite immediatamente e che richieste di fatture o altri documenti contabili, in presenza di provvedimenti giudiziari, sono solo condotte ostruzionistiche che vanno censurate. Il comune oltre ad essere esautorato, nel caso di specie, dalle sue funzioni con la nomina di un commissario ad acta, dovrà pagare il credito accertato, le spese legali della procedura di ottemperanza e le eventuali spese commissariali. La Corte Conti ora potrà valutare di chi siano le responsabilità di questo ostruzionismo e chi dovrà pagare i danni erariali causati alle casse comunali per una assurda interpretazione fuori dalle leggi italiane e chiaramente ostruzionistica. Questa sentenza rappresenta un grosso passo in avanti per tanti professionisti (soprattutto avvocati) e cittadini che, dopo aver vinto una causa contro il Comune di Bisceglie, subiscono ingiusti ritardi e atti di opposizione pretestuosi per il pagamento di somme accertate in loro favore con provvedimento dell’autorità giudiziaria», conclude Simone.






























