Non si placano gli strascichi polemici legati all’ultimo Consiglio Comunale. Dopo la nota inviata al Prefetto da Giorgia Preziosa e Gianni Casella, anche l’altro consigliere di opposizione ed ex sindaco Francesco Spina (Azione) si sofferma con un comunicato su quanto accaduto martedì a Palazzo San Domenico.

“Consiglio comunale del 29 aprile 2025. Votare e dare per approvati punti dopo aver registrato la mancanza del numero legale (il presidente accerta in numero legale a 12, mentre la soglia minima è 13) è un accordo chiaro e preordinato, tra in consiglieri rimasti comunque in aula, all’approvazione “forzata” di debiti e punti, molti dei quali erano senza i pareri favorevoli di legge – sottolinea Spina – Il presidente, garante della legalità dei lavori consiliari, avrebbe dovuto immediatamente sciogliere  e sospendere il consiglio comunale per mancanza di numero legale, invece ha ripetuto la votazione essendosi accorto che nella prima votazione era mancato il numero legale”.

“Hanno poi continuato ad approvare gli altri successivi punti, quindi pure tentato di approvare anche il decimo di 570 mila euro (alcuni consiglieri ne hanno chiesto il ritiro, udite udite, per poter cambiare il parere contrario dei revisori dei conti). Invece di dimostrare buon senso dopo l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione, la maggioranza della finta legalità getta la maschera e dimostra la sua vera indole. L’avevamo detto che il consiglio era stato costruito così… oggi trasmetterò denuncia a Prefettura, Corte dei Conti, Procura e Ministero dell’Interno”.

“Abbiamo cercato il dialogo – conclude Spina – , hanno risposto come al solito a colpi di illegalità, pensando all’impunità”.