Tre reti siglate in appena 9’ nel segmento finale del primo tempo consegnano alla Virtus Bisceglie una preziosa affermazione in chiave salvezza nella stracittadina con il Don Uva. L’attesa sfida disputata sul sintetico del “Ventura” dura di fatto solo un tempo, con la Virtus abile nella ripresa ad amministrare il cospicuo margine per giunta con un uomo in più.
In partenza il tecnico del Don Uva Muserra opta per il 4-3-3, con Petrignani punta centrale, affiancato da Conte e Camporeale. Sul fronte opposto i principali riferimenti offensivi di mister Di Corato sono Caputo e Difrancesco. Avvio di gara dai ritmi prudenti, con la prima metà di frazione senza sussulti eccetto un sinistro dalla distanza di Caputo al 4’ neutralizzato in due tempi da Tritto.
Il derby cambia radicalmente i connotati al 23’: D’Addato cintura Difrancesco quasi al limite e il fischietto barlettano Paolillo estrae il rosso per il capitano del Don Uva considerandola chiara occasione da gol. Due minuti più tardi, sulla conseguente punizione di Caputo, proteste dei biancazzurri che reclamano il penalty per un presunto tocco col braccio di un avversario in barriera, ma l’arbitro lascia proseguire. Il punteggio si schioda al minuto 34: Caputo si produce in una caparbia iniziativa personale e da oltre 20 metri lascia partire una soluzione mancina che s’infila nell’angolo alla sinistra di Tritto. Passano 4’ e la Virtus Bisceglie raddoppia: piazzato dalle retrovie di Porcelli per l’inserimento in elevazione di Vito Quacquarelli che scavalca Tritto. Il Don Uva prova a reagire al 43’ con la spizzata sottomisura di Conte respinta d’istinto da Musacco, quindi sulla successiva ripartenza Vecchio, uno degli ex di turno, s’invola in solitaria e scavalca Tritto con una morbida palombella che bacia il palo e s’insacca per il tris biancazzurro. La frazione si chiude al 45’ con la volée del biancogiallo Dell’Oglio a sfiorare l’incrocio di destra della porta di Musacco.
Nella ripresa il Don Uva prova ad addolcire le proporzioni del passivo. Sono tre le opportunità capitate a stretto giro sui piedi di Alessandro Camporeale. All’8’ il suo sinistro poderoso dai 25 metri costringe Musacco ad inarcarsi per mandare la traiettoria a stamparsi sulla traversa, al 12’ il numero 9 biancogiallo ci prova su punizione, ma l’estremo rivale è di nuovo reattivo e vola sulla sua sinistra, infine al 16’ Camporeale riceve palla da Lullo al limite dell’area piccola, si gira ma non inquadra il bersaglio. Da lì in poi non accade più nulla fino al triplice fischio, tranne l’espulsione del virtussino Preziosa al 92’.
In classifica la Virtus sale a 35 punti e si porta a -2 dalla quota che vale la salvezza diretta virtuale, mentre il Don Uva resta a 38 e non può concedersi ulteriori passi falsi per evitare di finire in zona playout.
DON UVA BISCEGLIE – VIRTUS BISCEGLIE 0-3
DON UVA BISCEGLIE: Tritto, Lullo (19’ st Cepele), Cascione, Murolo (32’ st Garbetta), Amoruso, D’Addato, Conte, Selicati (34’ st Prasti), A. Camporeale (32’ st Di Leo), Bruno, Petrignani (26’ pt Dell’Oglio). All. Muserra. A disp. Napoletano, A. Preziosa, Tedone, G. Preziosa.
VIRTUS BISCEGLIE: Musacco, Basile, Dascoli, V. Quacquarelli (38’ st Monopoli), Di Pierro, De Marco (44’ st R. Preziosa), Di Franco (19’ st P. Camporeale), Vecchio, Caputo (32’ st Trawaly), Porcelli, Difrancesco (19’ st Campanale). All. Di Corato. A disp. Sibio, Napoletano, Cavorsi, Binetti.
ARBITRO: Paolillo di Barletta.
RETI: pt 34’ Caputo, 38’ V. Quacquarelli, 43’ Vecchio.
NOTE: espulso al 23’ pt D’Addato e al 47’ st R. Preziosa, ammoniti Di Franco, Di Pierro, Murolo, De Marco, Basile; rec. 2’ pt, 2’ st.






























