Salute, sicurezza e igiene nel centro storico: è l’argomento affrontato in una nota dal consigliere comunale di opposizione Giorgia Preziosa anche a seguito del tragico episodio, avvenuto il 4 gennaio, di un giovane di origini africane – residente, appunto, nella zona vecchia della città – che si è tolto la vita lanciandosi dalla finestra della propria abitazione per cause ancora sconosciute.

“Come consigliere comunale vorrei evidenziare fattori non di poco rilievo che dovrebbero far riflettere – esordisce l’esponente del gruppo politico #nelmodogiusto – . In primis non vi è  stata una pulizia accurata del luogo in cui il fatto è  accaduto. Davanti all’ingresso delle abitazioni circostanti, nel pomeriggio, non era stata fatta una disinfestazione ad hoc nonostante le varie segnalazioni alle autorità competenti. Grazie alla volontà  di alcuni, il luogo è poi stato ripulito con gli opportuni  accorgimenti. Mi chiedo: chi ha le deleghe al centro storico, all’ambiente, alla salute e al benessere dei cittadini e della città, svolge il proprio lavoro?”.

“La risposta è assolutamente a mio avviso negativa – aggiunge Preziosa – . Il centro storico è una parte della città con tante problematiche evidenti, ma che in realtà non si vogliono risolvere. Esiste in primis un assessore al centro storico che ad oggi non guarda il palese degrado dei luoghi di questa parte della città. Malgrado durante le festività le varie associazioni abbiano arricchito e addobbato una parte del perimetro del centro storico, il degrado persiste. Ci sono stradine lasciate nel dimenticatoio, dove l’igiene urbana lascia a desiderare, c’è  un parcheggio, all’interno del Bastione San Martino, lasciato al degrado più  totale (senza illuminazione e con accumuli di immondizia di origine dubbia). Nonostante la volontà di parte dei residenti di apportare migliorie ai luoghi, non sussiste una volontà dei nostri amministratori di agire con fatti concreti. Si prenda coscienza di ciò che c’è e si programmi con concretezza ciò che si vuole fare, perché il voler apparire non deve precludere la concretezza dei fatti in quanto per questa città tanto si può  fare ma, forse, non si vuole fare”, conclude Preziosa.