“Una città alla deriva, che non si riconosce più nella sua identità, senza futuro e senza speranza. Questa è Bisceglie oggi”. Il consigliere di opposizione ed ex sindaco Francesco Spina esordisce così nell’articolata nota in cui rimarca le ragioni alla base della decisione, da parte della minoranza di Palazzo San Domenico, a non partecipare più ai consigli comunali.

“Sant’Agostino diceva che i figli della speranza sono lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per gli appalti frazionati sotto soglia, per il degrado, per l’opacità amministrativa, per le stangate di tasse e tributi impazziti, per i debiti fuori bilancio occultati o mal celati ha portato l’opposizione, come mai era accaduto, ad abbandonare l’aula e a dichiarare che non sarà più presente in consiglio fino a quando non interverranno le istituzioni preposte a garantire legalità e trasparenza, a partire dai silenti “revisori dei conti”, che hanno voluto ignorare il garbato invito delle opposizioni ad esaminare insieme alcuni atti amministrativi macroscopicamente fuori legge. Dopo lo sdegno occorrerà il coraggio della città, delle opposizioni e dello stesso sindaco a riprendere in mano la situazione amministrativa andata ornai alla deriva. Auguriamo al sindaco e alla maggioranza e alla nostra città di trovare la strada giusta della responsabilità e del coraggio del cambiamento per riportare una speranza di futuro a una città che si sente smarrita e che non può più accontentarsi di giostrine e di comunicazioni illusorie e melense. L’opposizione si schiera con forza dalla parte della responsabilità e degli interessi dei cittadini e non si presterà mai a fare la “pezza a colori” che possa servire a coprire le gestioni opache e illegittime del denaro dei cittadini. Nei prossimi giorni saranno numerose le iniziative per scuotere la coscienza dell’amministrazione comunale, delle istituzioni e di tanti “media” che hanno stranamente perso la voglia di fare cronaca amministrativa nella nostra città’ e di sdegnarsi per quello che quotidianamente accade. Ora che i “soci” di maggioranza del sindaco, da “sinistra italiana” alla destra di Angelo Consiglio e Loredana Bianco, non hanno più vincoli di appartenenza ideologici, controlli amministrativi e i controlli di opposizione e stampa, chi si preoccuperà più degli scempi di risorse pubbliche, del degrado cittadino e del disordine pubblico? E’ giunto il momento della responsabilità e della verità”, conclude Spina.