Dopo il successo di misura contro il Gallipoli (1-0) nel turno infrasettimanale, il Bisceglie vuole continuare a correre per inaugurare nel migliore dei modi il girone di ritorno del campionato di Eccellenza pugliese: la prima giornata è fissata per domenica 15 dicembre, con la squadra di Mister Pino Di Meo che sfiderà il Manduria nella gara che prenderà il via alle 14.30 sul sintetico del “Gaetano Scirea” di Bitritto.
Attualmente la compagine nerazzurra è a quota 27 punti, in compagnia del Massafra, in virtù di otto vittorie a fronte di tre pareggi e otto sconfitte. Dopo un avvio difficile di campionato, con l’arrivo di Mister Di Meo la formazione stellata ha innestato la marcia giusta che le ha permesso di inanellare tre vittorie consecutive contro Ginosa, Molfetta e Gallipoli, tutte con il minimo scarto e tutte utili a lasciare finalmente la zona playout.
Dall’altra parte c’è un Manduria che, con 26 punti, frutto di sette vittorie, cinque pareggi e sette sconfitte, è invece sceso nella zona calda della classifica, complice un periodo negativo per la squadra allenata da Max Marsili, caratterizzato da due sconfitte consecutive contro Galatina (0-1) e Atletico Racale (0-3).
L’intento di Felice Taccogna (in foto)e compagni deve dunque essere quello di confermare la continuità trovata nel corso della gestione Di Meo, dimostrando determinazione e attenzione contro un avversario che avrà certamente voglia di rialzarsi.
All’andata, al “Nino Dimitri”, i nerazzurri (allora guidati da Giuseppe Scaringella) erano andati due volte in vantaggio con con Koné al 9’ e al 59’ su rigore, ma non avevano saputo gestire il risultato nel finale, andando a perdere per 4-2 (a segno, per il Manduria, Achik al 53’ e al 98’, De Sagastizabal al 79’ e Aimi all’87’).
Tra i ranghi della compagine biancoverde ci sono Farucci e Palumbo, ex di turno. Il primo sarà indisponibile per squalifica, come anche i suoi compagni di squadra Sosa e De Sousa.
La gara sarà diretta da Samuele Giovanni Fiorino della sezione di Bari, assistito da Carlo Boccuzzi di Bari e Alessandro Bellarte di Molfetta.
