Non si placano le forti polemiche circa il ritardo nell’avvio della mensa scolastica nonché sulle modalità e sui costi futuri del servizio stesso. Sull’argomento è intervenuto daccapo nelle scorse ore il consigliere di opposizione ed ex sindaco Francesco Spina.
“Sarà una battaglia quella di non far quadruplicare il prezzo della mensa, portato (alle stelle) a 1.200.000,00 euro all’anno, da 300 mila euro del prezzo annuale precedente – attacca Spina – . Con la “concessione” che hanno programmato, si privatizza di fatto il servizio pubblico della mensa e il Comune non potrà più interferire sul servizio chiedendo, per esempio, di somministrare lo stesso i pasti ai bambini che non hanno potuto pagare il ticket giornaliero e le procedure non verranno gestite più da dipendenti comunali, ma da operatori dell’azienda concessionaria. Rimango fermamente contrario a dare ai privati la gestione completa di questo storico ed essenziale servizio pubblico, con la “scusa “ della concessione al posto dell’appalto. A chi è venuta questa malsana idea che comporta, peraltro, la quadruplicazione del prezzo per 5 anni? Intanto, preoccupati di questi mirabolanti “conti” futuri e della “svendita” di un altro “pezzo” del Comune, non hanno ancora attivato il servizio per l’anno scolastico in corso!”, conclude l’ex sindaco.