“A Mario Rutiglio mancavano solo pochi mesi per andare in pensione. A 66 anni, come dipendente ARIF, era ancora al lavoro e quel 20 luglio scorso era intento a tagliare un tronco di albero, nelle campagne fra Ceglie Messapica e Ostuni, per facilitare le operazioni di spegnimento del rogo, travolto dallo stesso albero è morto.
“Una fatalità o un incidente sul lavoro evitabile? Vogliamo che a fare chiarezza siano il presidente Michele Emiliano, che ad oggi detiene la delega alla Sanità, l’assessore all’ Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il commissario straordinario dell’ARIF, Francesco Ferraro, in Commissione Agricoltura. A quest’ultimo, in modo particolare, vogliamo chiedere se nell’Agenzia è stato adottato il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) e i rispettivi protocolli di sicurezza.
“La sicurezza sul lavoro deve essere considerata una priorità assoluta in ogni settore, specialmente in contesti ad alto rischio come quelli legati al controllo e alla prevenzione degli incendi boschivi. È fondamentale garantire condizioni di lavoro sicure per evitare tragedie come quella che ha colpito il dipendente dell’ARIF.”