A nemmeno tre settimane dall’infausta finale di ritorno dei playoff a Maiori, in casa Bisceglie l’amarezza per la promozione in serie D evaporata proprio sul filo di lana è stata già soppiantata dalla ferrea volontà di ripartire. Il primo, imprescindibile step del club nerazzurro è rappresentato dalla domanda di ripescaggio alla quarta serie, da compilare e formalizzare – per le società non aventi diritto – entro le ore 18.00 di lunedì prossimo. Oltre alla documentazione necessaria, fra spese d’iscrizione e fideiussione bisognerà versare circa 51mila euro, importo al quale si aggiunge il pagamento delle sanzioni causate da alcune intemperanze della tifoseria nell’ultimo segmento di stagione (in particolar modo, nello spareggio promozione contro l’Ugento disputatosi a Francavilla Fontana). A seguire, entro lunedì 15 luglio, la Co.Vi.So.D comunicherà al Bisceglie l’esito dell’istruttoria e, in caso positivo, il sodalizio stellato potrà essere inserito nella graduatoria per gli eventuali ripescaggi. Graduatoria a cui attingere, appunto, in caso di carenza rispetto all’organico della serie D che, alla stessa stregua della passata stagione, sarà formato complessivamente da 166 formazioni. Indiscrezioni e parametri più o meno attendibili si rincorrono già da diversi giorni, con la sensazione che il Bisceglie possa fare ben valere le proprie credenziali in termini di bacino d’utenza, meriti sportivi, recente partecipazione ai campionati di serie C e D, settore giovanile.
La determinazione nel rilanciare il progetto è certificata dal consolidamento e dalla conferma pressoché totale della struttura societaria, con il presidente Vincenzo Racanati – per il quinto anno al timone del club – affiancato dal direttore generale Renato Ferrulli, dal vicepresidente Gianni Porcelli, dal tesoriere Vito Racanati, dal segretario Antonio Caiati, dai dirigenti Francesco D’Azzeo, Marcello Nigri e Claudio Cassano. Proseguono il loro percorso in nerazzurro anche il direttore dell’area tecnica Francesco Rubini ed il responsabile del settore giovanile Sergio De Feudis, inoltre non si escludono ulteriori innesti. Nei prossimi giorni, intanto, è previsto l’inizio dei lavori al “Ventura” per la posa del manto in erba sintetica, opera ritardata di alcune settimane per via del protrarsi degli spareggi playoff.
Sul fronte prettamente tecnico, infine, il futuro è sotto molti aspetti condizionato dalla categoria in cui il Bisceglie sarà impegnato. Tra le poche certezze vi è la conclusione del rapporto con mister Pino Di Meo. Quanto ai calciatori, tra gli addii vi sono quelli dei due capitani Nicolas Di Rito (appese le scarpe al chiodo, l’ormai ex centravanti è tornato in Argentina, dove inizierà l’iter per diventare procuratore sportivo) e Sebastian Sanchez, accasatosi al Vittoria, neopromossa in Eccellenza siciliana.






























