Paola Caridi, Carlo Cottarelli, Paolo Di Paolo, Domenico Iannacone, Telmo Pievani, Giovanni Storti sono alcuni degli ospiti invitati a riflettere su temi e problemi che riguardano la sostenibilità dal festival 42GRADI, idee sostenibili, in programma a Bisceglie dal 24 al 28 luglio. Il festival, con la consulenza scientifica e la conduzione di Mario Tozzi e la direzione condivisa con Carlo Bruni, Mauro Mastrototaro e Viviana Peloso, aggiunge una giornata alla sua consueta programmazione e per il suo quinto atto approfondisce il fattore economico da prospettive diverse. Il rapporto che collega finanza e guerra, le molte vie praticabili per trasformare lo sfruttamento dei terreni in buona agricoltura, l’economia domestica, le comunità energetiche e quanto può fruttare la sottrazione piuttosto che la somma dei consumi. Cinque giorni di confronto, con ospiti prestigiosi, per promuovere un’altra visione del mondo e una rotta diversa da intraprendere che ci educhi alla pace. Per titolo un interrogativo emblematico: QUANTO CI COSTA?
Quando parliamo di economia ci riesce spontaneo associarla a qualcosa d’imperscrutabile, di lontano dalla nostra quotidianità, eppure quando selezioniamo un rifiuto destinandolo al riciclo, animiamo quella che comunemente si definisce economia circolare, così come, quando restiamo indifferenti al supermercato di fronte al triplo incarto con cui ci porgono la nostra mozzarella, accresciamo il peso economico dovuto alla gestione di quel rifiuto.
E quando parliamo di finanza poi? Finanza è un termine che proprio ci spaventa: una trappola pronta a catapultarci in un mondo oscuro e cinico, da cui meglio tenersi lontani. E non senza ragione. I suoi più comuni protagonisti infatti, indifferenti alle conseguenze materiali che possono produrre, esercitano un potere di gran lunga superiore a quello degli Stati, capace di sottrarsi al vincolo di confini e regole e di trovare il proprio senso in aspetti deleteri, compresi i disastri naturali e le guerre. Ma è per queste ragioni che la finanza e l’economia ci riguardano ed è per questo che abbiamo scelto d’indagarne gli aspetti problematici e le qualità che possono esprimere se associate al nostro obiettivo: quello della sostenibilità. Perché – e il festival proverà a dimostrarlo nel modo più chiaro e semplice – ci possono essere una finanza etica e un’economia sostenibile: un’economia in grado di farci vivere meglio, di aiutare le società, il lavoro, le imprese, di promuove relazioni positive, di sostenere la pace, un uso meno dissennato del pianeta e un’idea diversa di convivenza.
E anche quest’anno torna La Classe: un gruppo di ragazzi e ragazze da tutta l’Italia, esito di una call nazionale, che incontrerà imprese ed esperienze virtuose, comporrà paesaggi sonori grazie al laboratorio condotto dagli artisti di Molom, e seguirà gli incontri in programma, ogni giorno, alle 19,00 e alle 21,00, tutti ad ingresso gratuito, a Bisceglie, alle Vecchie Segherie Mastrototaro o sulla gradinata adiacente. Un’iniziativa realizzata da Linea d’Onda, Vecchie Segherie Mastrototaro, sistemaGaribaldi, Consorzio Nazionale Rilegno e sostenuta da: Regione Puglia, PugliaPromozione, Comune di Bisceglie, Fondazione Finanza Etica, Megamark, Manzi Marmi, Tersan Puglia, C.A.V. edilizia per l’ambiente. Sono ancora aperte le candidature a “la Classe”. Anticipazioni e informazioni su www.42gradi.com