Questo Bisceglie non muore mai. Ad un passo dalla cocente eliminazione nei playoff nazionali di Eccellenza, i nerazzurri impattano nell’ultima occasione della gara del “Ventura” contro la Vigor Lamezia ed acciuffano nel modo più emozionante e rocambolesco il pass per le finali degli spareggi per il salto in serie D, contro il Costa D’Amalfi.

Dopo il 3-3 dell’andata in Calabria, i nerazzurri vengono sorpresi dall’acuto del capitano biancoverde Bernardi allo scoccare dell’ora di gioco, si ritrovano sull’orlo del baratro, ma strappano la qualificazione al 99’ grazie all’inzuccata di Pablo Lucero in un’azione che vede protagonisti anche Suma e Pignataro, per l’apoteosi dei tifosi nerazzurri.

In avvio Di Meo opta per il 4-4-2, con Bonicelli e Kone sulle corsie laterali a sostegno del tandem in prima linea composto da Di Rito e dal rientrante Pignataro. Sul fronte opposto il collega Fanello si affida al consueto 4-3-3, con Catania (preferito a Foderaro) al centro del tridente offensivo completato da Bernardi e Spanò.

L’iniziale fase di studio è interrotta al 14’ dal primo lampo di marca lametina: scambio in velocità tra Catania e Bernardi con quest’ultimo che s’incunea in area ritrovandosi a tu per tu con Suma, provvidenziale a sua volta nel chiudergli lo specchio. Due minuti dopo l’estremo stellato è attento in uscita bassa ancora su Bernardi. Suma è di nuovo determinante al 19’ nel disinnescare l’incornata su azione d’angolo di De Nisi, quindi sul capovolgimento di fronte il destro di Pignataro impegna a terra Columbro. Al 24’ il Bisceglie è protagonista di una caparbia iniziativa dapprima con Bonicelli sull’out mancino, poi con la volée da buona posizione di Nicolas Di Rito sporcata in corner, a seguito del quale il colpo di testa dello stesso Di Rito è sventato da De Nisi con Columbro fuori causa.

A ridosso della mezz’ora il piazzato di Curcio costringe Suma a rifugiarsi in angolo. Bisceglie intraprendente al 36’: Bonicelli suggerisce per Pignataro, la cui girata con il mancino è fuori misura. Al 40’ si assiste all’uscita maldestra di Columbro sul piazzato di Stefanini e per un soffio non ne approfitta Lucero in proiezione offensiva. Nell’ultima azione utile prima del riposo il tentativo da posizione defilata di Amendola è potente, ma impreciso.

La ripresa si apre con la chance in elevazione di Pignataro (9’) su assist dalla bandierina di Mangialardi, tuttavia la traiettoria centrale è facile preda del portiere biancoverde. La Vigor costruisce la prima insidia al 14’ con la soluzione di Curcio deviata da Sanchez in angolo, sugli sviluppi del quale la corta respinta della retroguardia biscegliese consente a Bernardi di prodursi in una rasoiata mancina che attraversa una selva di gambe e supera l’incolpevole Suma per il vantaggio biancoverde. A questo punto il match cambia i connotati: l’undici ospite si affida alla scaltrezza dei suoi interpreti più navigati per spezzare il gioco, mentre il Bisceglie fatica un po’ ad organizzarsi, colpito nel morale. Al 33’ si assiste ad un’iniziativa estemporanea sull’asse Dembele – Pignataro, il cui colpo di tacco è sventato dalla difesa avversaria, poi al 36’ Kone prova invano a mettersi in proprio con un tentativo sull’esterno della rete. Tra le fila lametine entra Gianni Foderaro, che al 38’ in contropiede cestina il primo match-point solo dinanzi a Suma calciando a lato. E’ il prologo al lungo extra-time (concesso per le numerose interruzioni dovute alla condotta ostruzionistica dei biancoverdi), in cui accade davvero di tutto: al 48’ Monaco imbecca dalle retrovie Lucero, il cui intervento in “estirada” non inquadra la porta, mentre al 51’ Foderaro si divora la seconda colossale chance a tu per tu con Suma.

La più celebre regola non scritta del calcio si rivela letale per i calabresi: al minuto 54, nell’ultima azione utile dell’incontro, la punizione di Monaco viene arpionata dal portiere Suma con una pregevole mezza rovesciata in area avversaria, il collega Columbro sventa a fatica sui piedi di Pignataro che a sua volta timbra il palo destro, quindi la sfera danza sulla linea di porta prima del colpo di testa risolutore di Lucero per l’esplosione del “Ventura”.

BISCEGLIE – VIGOR LAMEZIA 1-1

BISCEGLIE (4-4-2): Suma; Farucci, Lucero, Sanchez (42’ st Monaco), Morisco; Bonicelli, Mangialardi (29’ st Dembele), Stefanini, Kone; Pignataro, Di Rito (13’ st Fucci). A disp. Addario, Marinelli, Cassatella, N. Rodriguez, Losapio, Napoli. All. Di Meo.

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Columbro; Villella, De Nisi, Scalon, Amendola; Lavrendi (51’ st Mascaro), P. Rodriguez, Curcio (48’ st Silvagni); Bernardi, Catania (29’ st G. Foderaro), Spanò (41’ st M. Foderaro). A disp. Diano, Donoso, Calomino, Gouveia, Verso. All. Fanello.

ARBITRO: Montevergine di Ragusa.

ASSISTENTI: Cordeddu e Proietti.

RETI: 15’ st Bernardi, 54’ st Lucero.

NOTE: angoli 4-9. Recupero: pt 3’, st 9’.

AMMONITI: Catania, Spanò, Bernardi, Farucci, Villella, Pignataro.

ESPULSO: Bernardi per proteste a fine partita.