In occasione della Festa della Liberazione d’Italia, la comunità di Bisceglie si è riunita per commemorare un momento cruciale della storia nazionale: la vittoria sulla dittatura fascista e sull’occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’evento, organizzato dalla Civica Amministrazione in stretta collaborazione con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, insieme alla Amministrazione Comunale, ha rappresentato un momento di riflessione, ricordo e rinnovato impegno verso i valori di libertà, democrazia e solidarietà.

Tra i partecipanti alla cerimonia spicca la presenza della Scuola Serale per Adulti CPIA Gino Strada di Bisceglie che ha risposto con entusiasmo all’invito ricevuto dall’Amministrazione comunale, partecipando attivamente alle celebrazioni. La scuola (la cui sede è ubicata presso la scuola Battisti-Ferraris, via Pozzo Marrone n. 84) ha deciso di partecipare alla celebrazione del 25 Aprile conscia dell’importanza di preservare la memoria storica e di trasmettere i valori di libertà, democrazia e solidarietà alle generazioni future.

Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) Gino Strada è da sempre impegnato nell’istruzione e nella formazione degli adulti a partire dai 16 anni di età, offrendo opportunità di apprendimento a coloro che, per varie ragioni, non hanno potuto completare il loro percorso educativo durante l’età scolare.

Il CPIA BAT offre una vasta gamma di corsi e programmi educativi, progettati per rispondere alle esigenze e agli interessi di una popolazione adulta eterogenea. Dai corsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per stranieri, ai percorsi di istruzione secondaria (scuola media tre anni in uno e biennio superiore due anni in uno) e ai corsi di formazione professionale, l’istituto si impegna a fornire un’educazione di qualità accessibile a tutti. Ma il CPIA BAT non è solo un luogo di apprendimento, è anche un centro di aggregazione e di scambio culturale: studenti provenienti da diversi background ed esperienze di vita si incontrano e interagiscono all’interno dell’istituto, creando una comunità inclusiva e solidale e guardando al proprio futuro con rinnovato ottimismo.