La raccolta del farmaco, che si svolgerà da oggi fino a lunedì 12 prossimo, è un evento che si rinnova ogni anno a febbraio su impulso del Banco Farmaceutico: quanto sarà donato dai cittadini biscegliesi sarà devoluto alle Caritas, cittadina e parrocchiali, ed al Poliambulatorio “Il buon samaritano” dell’EPASS.
Sono sette le farmacie biscegliesi che hanno aderito all’iniziativa presso cui i cittadini solidali potranno effettuare un “dono”: D’Amore (via Giuseppe di Vittorio 158), Pellegrini (via Giovanni Bovio 48), Di Gennaro (via Lamaveta 66), Malcangio (piazza Vittorio Emanuele 37), Silvestris (via Imbriani 143), Stolfa (piazza Castello 1) e Ventura (piazza Vittorio Emanuele 109).
I farmaci più richiesti sono antinfluenzali, medicinali pediatrici, antifebbrili, analgesici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, farmaci per i dolori articolari e muscolari, antistaminici, disinfettanti, vitamine e sali minerali.
Ogni giorno i dottori farmacisti saranno affiancati dai volontari ed i giovani del Servizio Civile in Caritas, i volontari dell’Epass ed i giovani del Rotaract nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, per accogliere le donazioni.
“Tutti noi siamo ben consapevoli di quanto siano lievitati i prezzi di ogni cosa – afferma Sergio Ruggieri, coordinatore cittadino Caritas – . Le difficoltà economiche portano come prima conseguenza anche a non poter accedere alle cure più costose e quindi a non curarsi per molti degli utenti che si affacciano ai nostri servizi. E spesso alcuni farmaci da banco non possono essere richiesti se non a pagamento”.
“La raccolta del farmaco – ha aggiunto il dott. Andrea Dell’Olio, direttore del Poliambulatorio “Il buon samaritano” – ha il grande merito di dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Nel nostro Poliambulatorio accedono tantissime persone in condizioni di “indigenza sanitaria” a partire da una condizione di “indigenza economica”. L’effetto cumulato di queste povertà rende problematica la loro vita quotidiana. Attualmente abbiamo registrato un incremento delle richieste di aiuto sanitario ed il nostro Poliambulatorio agisce come un sistema sanitario solidale”.






























