Botta e risposta a stretto giro. Per l’ex sindaco Francesco Spina non è giusto che al Bisceglie Rugby sia concessa la priorità di scelta degli spazi orari per l’utilizzo dello stadio “Ventura” a discapito del Bisceglie calcio. La dirigenza della palla ovale, che con la compagine femminile parteciperà al prossimo campionato di Serie A, ha replicato facendo valere le ragioni dei punteggi acquisiti nell’avviso pubblico disposto dal Comune. Il club calcistico, intanto, si tira fuori dalla polemica.
«Nulla contro gli altri sport ma sarebbe stata preferibile la costruzione di un nuovo stadio e non la subordinazione del calcio al rugby» ha evidenziato Francesco Spina, figlio di quel Mauro Spina che, è doveroso ricordarlo, del Bisceglie calcio è stato capitano e leader negli anni ’60, quando raggiunse per la prima volta la Serie C, e fu anche proclamato calciatore biscegliese del secolo. Oltre le questioni sentimentali, in ogni caso, il consigliere comunale di minoranza è del parere che dietro le mere tabelle di merito sia celato il presunto intento dell’amministrazione di garantire una corsia privilegiata al Bisceglie Rugby. Il riferimento, non troppo velato, è a Edmondo Valente, dirigente del sodalizio rugbistico: figlio di Vincenzo Valente, che è stato più volte assessore nelle amministrazioni guidate proprio da Spina, nell’ultima campagna elettorale ha deciso di impegnarsi in prima persona sostenendo la coalizione di Angarano al punto da risultare eletto consigliere comunale con la lista “Bisceglie svolta”.
Decisi i toni della controffensiva del Bisceglie Rugby, che ha evidenziato il pieno rispetto dei parametri indicati nell’Avviso, redatto quando Valente non era in alcun modo organico all’amministrazione e frutto di criteri ritenuti oggettivi come il numero dei tesserati, lo svolgimento dell’attività giovanile e di progetti gratuiti in favore di soggetti fragile, oltre che il posizionamento del massimo campionato disputato negli elenchi del Coni.
Nella graduatoria generale cittadina, peraltro, il Bisceglie calcio è addirittura decimo, alle spalle di un’altra società calcistica come il Don Uva, che partecipa al torneo di Promozione, e a pari merito con l’Unione Calcio Bisceglie, società la cui prima squadra è in Eccellenza proprio come quella nerazzurra. Spina, in sostanza e più in generale, contesta ad Angarano e ai suoi scarsa considerazione verso la tradizione ultracentennale rappresentata dal Bisceglie calcio, dai cui vertici è stata ribadita «una linea improntata al dialogo sia con l’amministrazione comunale che con il Bisceglie rugby».