L’inaugurazione dell’edizione 2023 de “Il borgo delle meraviglie”, a Bisceglie, si terrà giovedì 27 luglio. L’iniziativa ideata dall’associazione Borgo Antico che riapre portoni, cortili e locali del centro storico per dare spazio a botteghe artigianali e commerciali e a proposte artistico-culturali proseguirà tutti i giorni, ininterrottamente, fino al 31 agosto. Sarà perciò possibile passeggiare tra strade, vicoli e viuzze del borgo antico per riscoprire origini, tradizioni, colori, suoni e odori del passato.
L’esperienza si avvale del patrocinio della Città di Bisceglie e della partnership del Gal Ponte Lama, della Camera di Commercio di Bari e della Confcommercio di Bisceglie.
«Siamo stati nuovamente felici di poter contribuire alla realizzazione di una delle idee più creative, sane e coinvolgenti della programmazione annuale biscegliese» ha spiegato Leo Carriera, presidente Confcommercio Bisceglie. «Rendere le vie del borgo un susseguirsi di botteghe in cui si rimettono in luce i mestieri della tradizione, le antiche arti, la creatività di artisti, artigiani e commercianti è sicuramente un’idea interessante e proficua sotto il piano dell’appeal e della crescita».
Giovedì, alle ore 20:30, in piazza Duomo, è in programma una conversazione sulle storiche botteghe artigiane che animavano in passato il borgo antico di Bisceglie, con materiali fotografici inediti che saranno proiettati nel corso della serata. Alla tavola rotonda parteciperanno Leo Carriera, Presidente di Confcommercio Bisceglie; Sergio Silvestris, presidente emerito dell’associazione Borgo Antico; il professor Luigi Palmiotti, presidente Archeoclub Bisceglie; il commendator Mimì Patruno, Presidente del Gal “Ponte Lama”; Gianni Porcelli, direttore del Gal “Ponte Lama”. Concluderà, con i suoi ricordi e la sua testimonianza, Monsignor Giovanni Ricchiuti, Vescovo dell’Arcidiocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti.
«Sarà una splendida occasione per ricordare i mestieri di un tempo, che rendevano vivace e vitale la nostra città vecchia, attraverso la proiezione di immagini inedite ripescate dagli archivi» ha evidenziato Sergio Silvestris. «D’altronde l’idea alla base de “Il borgo delle meraviglie” è riportare attività commerciali, artigiane e artistiche nel centro storico, per far rivivere quella parte della città che in passato ha rappresentato un centro nevralgico di crescita e sviluppo socio-economico».






























